Siamo tutti cercatori d’oro, ma prospettori? Cosa significa realmente?
In questo album di foto, voglio cercare di trasmettervi la fatica e le difficoltà che si possono incontrare in una mia giornata tipo, da prospettore. Ogni foto è seguita da una didascalia per spiegarvi il momento.
Prima di iniziare la mia avventura sul campo, passo giorni e giorni a fare ricerche in rete, per scoprire il più possibile se quel determinato torrente ha una storia. Sembra assurdo, ma molte volte si perde tempo a dargli un nome. Son così piccoli che sulle mappe non sono segnati, quindi si cerca di identificarli tramite il territorio del Comune interessato.
Identificato il nome iniziano le ricerche, su siti con tematiche differenti: mineralogici, storici, carte geologiche, escursionistici, etc.
Tutte le notizie utili che riesco a reperire servono per pianificare:
1 Ne vale la pena?
2 Come ci arrivo?
3 Ce la posso fare?
4 Che tipo di ricerca devo fare?
5 Quale è la stagione migliore per andarci?
Tolti tutti i dubbi, si esplorano le mappe della zona:
mappa storica
mappa topografica
mappa pendenze
mappa se possibile dei sentieri
Fatto ciò si aspetta il momento giusto, in modo che le condizioni meteo, ci permettano la spedizione.
Ne vale la pena di fare prospezione? Quante ore ho investito in questa uscita?
Mediamente 8 volte su 10 le prospezioni hanno esito negativo. Ma alla 9° e 10° ti ripagano di tutte le altre.
Questa mia prospezione è stata con un grado di difficoltà elevato, dovete avere sempre un riferimento con la civiltà, eventualmente in caso di pericolo. Per esempio un cellulare satellitare, una persona di fiducia che sappia dove siete, potrebbe salvarvi la vita.
Ma la domanda che molti si chiederanno è… Ma hai trovato oro?
Beh… dopo l’impegno, lo sforzo fisico e i rischi… dovreste andare voi di persona a scoprirlo.