L’uso del metal detector (MD) è uno strumento relativamente recente per la ricerca d’oro, ci aiuta a trovarlo sia in forma di pepita, scaglie o già lavorato.

In questo articolo cercheremo di darvi qualche aiuto grazie al contributo del Team COI che si è reso disponibile a dare qualche consiglio e suggerimento.

Ne vale la pena?

Io credo proprio di si, è da considerarsi un investimento sicuro nel tempo, che può variare a seconda dell’impegno, della voglia e del dove.  Non è un attività, ma è paragonabile a un chiosco di gelati, col quale dopo aver comprato il carretto sta a voi fare il resto.  

Quale usare?  

Dipende sempre dal vostro scopo e quale sarà il vostro scopo.  Tutti vorrebbero una Ferrari, ma se lo scopo è andare a fare la spesa è un pò eccessiva.  La cosa migliore è chiedere a un esperto dove volete e cosa volete cercare, non solo il quale prendere.  Vi consiglierà il tipo di tecnologia o i requisiti che il vostro MD deve avere e poi a seconda delle proprie tasche sceglierete il modello nuovo o usato.  

“Spazzolare” è il termine con il quale i possessori di MD indicano l’azione di sondare un territorio alla ricerca dei target. La differenza evidente che si nota fra un cercatore d’oro e un cercatore di “tesori” è dovuta a fattori differenti fra loro, ma con il medesimo scopo, “IL TROVARE”.  

Nel primo caso si cercherà di capire e individuare il sito più promettente dove l’oro possa esserci “metodo scientifico” e tramite l’uso del MD ci aiuterà molto per il ritrovamento.

Nel secondo caso si cercherà un luogo e lo si “spazzola” in lungo e in largo per individuare un tesoro. Ci soffermeremo su questo caso per aumentare le vostre probabilità, non con un metodo scientifico, ma statistico.


Classifichiamo i luoghi in 4 categorie: spiagge, prati, boschi e ruderi.  

Spiagge:

A seconda di quello che vogliamo ricercare possiamo individuare 3 sezioni.

- Sulla sabbia possiamo trovare principalmente monete, quelle che si perdono sdraiandosi per terra o togliendosi i pantaloni.

- Sul bagnasciuga possiamo trovare collanine o altri oggetti da esporre per vanità, ma che mai si porterebbero per fare il bagno.  I ritrovamenti in questa zona mostrano segni di rottura sui punti di aggancio, dovuti probabilmente a uno strappo che molte volte è causato dal portare in braccio un bambino o facendo jogging.

- In acqua invece possiamo trovare anelli e orecchini a causa del movimento che fa il corpo per nuotare o giocando in acqua.

spiagge metal

ritrovamenti metal


Prati o campi coltivati:

Qui la suddivisione non è a sezioni ma come se fosse un dipinto.  

- La cornice perimetrale solitamente è la zona con più immondizia, dovuta sia al proprietario del terreno che se trova oggetti metallici cerca di gettarli a bordo confine, sia a passanti che gettano i loro rifiuti (lattine, tappi, linguette di bibite e altro).

- Mentre per l’accesso alla cornice perimetrale oltre a trovare quello che si può trovare nella cornice si possono trovare monete recenti.  Dovuto a 2 fattori, uno di tipo passionale e un altro fisiologico, in tutti e 2 i casi, i calzoni vengono calati senza molta attenzione.

- All’interno della cornice sulla tela si può trovare di tutto, meno immondizia e cose più interessanti, qua si può fare una valutazione a profondità, se è un campo da coltivazione fin dove arriva l’aratro si possono trovare oggetti che solitamente sono rovinati. E come le spiagge anche i campi si possono “ricaricare di oggetti” solitamente di anellini i braccialetti, che vengono persi dai contadini e contadine quando danno da mangiare il foraggio agli animali nello specifico mucche, esse mangiano e ingeriscono tutto e il loro stomaco non riesce a sciogliere certi metalli, quindi nel periodo di concimazione dei campi vengono redistribuiti nel terreno.

campo metal


Boschi:

In questa situazione non c’è una grande selezione di zone, ma c’è più un’osservazione oggettiva degli alberi. Si ipotizza l’età del bosco per dare una storia e un’epoca al luogo.

Si da priorità di ricerca a grossi alberi con forme strane e uniche o rocce particolari. Il motivo è perchè in passato per varie ragioni si cercava di nascondere degli oggetti in luoghi di facile ritrovo per poi recuperarli in seguito, ma spesso questo non accadeva.

bosco metal


Ruderi:

Definiamo ruderi tutte quelle strutture abitative o simili che hanno per unicità il non uso di chiodi o armature per la costruzione delle mura. In questo caso si hanno più probabilità di trovare oggetti nascosti sulle pareti che nel pavimento o terreno circostante. Il motivo è dovuto al fatto che in antichità le casseforti erano dei semplici mattoni o pietre che coprivano un foro nella parete o le chiavi di casa erano talmente grosse che erano poco pratiche da portare in giro.

baite metal

ruderi metal


Ci sono altri metodi per ottimizzare e aumentare le vostre probabilità di successo, ma possono rivelarsi pericolosi, quindi eviteremo di trattarli.

I due hobby hanno un medesimo scopo simile, ma hanno però un impatto differente sia a livello fisico che psichico.  

Ecco alcuni esempi:

Per l’oro si crea un’area con una certa superficie e profondità magari di 2 metri quadrati con una profondità di 20-40 cm e si lavora tutto il tempo in quel punto. (0.8 - 1.6 metro cubo)

Per il MD invece si è sempre in movimento e mediamente si fanno da 50 a 100 buchi per trovare un oggetto interessante, con una profondità media di 20 cm (0.008 metro cubo)  

Per l’oro si scava in un determinato punto con la fiducia e la consapevolezza che è la zona giusta.

Con il MD invece si perde quella sicurezza e si ha quasi la sensazione d’impotenza.

 

Non ci siamo dimenticati di dirvi l’uso del MD con l’oro, ma questo sarà argomento per un prossimo articolo.

 

(Vogliamo precisare anche, che prima di intraprendere ricerche aurifere o l’uso del metal detector, informatevi sulla legislazione italiana)

 

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