In questo nuovo articolo sui torrenti, vi spiegheremo altri 2 metodi grazie ai quali ci sono più probabilità di trovare oro o concentrazioni di oro. 

 

Perdita di velocità:

Una caratteristica che solitamente mostra un torrente rispetto a un fiume è l’impossibilità dell’acqua di trovare vie di fuga alternative, ma di conservare e incrementare la sua energia, lungo il suo percorso. (è lo stesso principio usato dagli acquedotti)

 

San Giovanni torrente Torrente vergante

Esempi di acqua senza vie di fuga


 

In alcuni tratti però, ci possono essere aree con un’ampiezza tale da modificare questo principio.  Questo succede quando l'acqua trova uno spiazzo dove allargarsi e perdendo velocitá a causa del maggior attrito, permette all’oro di depositarsi.

 

torrente ossola torrente ossola

bui da l'or

Esempi di torrenti senza condizione

val sesia

Esempio di tratto di torrente con perdita di potenza (colore azzurro)

 

Quindi quando siete su un torrente non soffermatevi su una trappola, ma sulla panoramica di quel tratto per individuare questo fattore.  

 


Barriera naturale:

Un altro metodo più raro, ma interessante è trovare delle “trappole di corrente”,  create dal substrato roccioso. La caratteristica di queste trappole è quella di generare una zona morta di corrente nei momenti in cui c’è una piena.  

 

san giovanni fiume

Prospettiva di un tratto di barriera naturale (seguono altre immagini del sito) 

 

Queste zone morte si generano, perchè in quel determinato tratto una parte del flusso d’acqua perde energia e quindi da la possibilità all’oro di depositarsi. Poi quando l’acqua si ritira, lascia un deposito di materiale.


Torrente in piena e torrente con trappola del substrato (arancio) e dettaglio del deposito

 


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