Come attrezzarsi per fotografare minerali al microscopio usando uno smartphone


 

Non ho pretesa di insegnare nulla a nessuno. Anzi, ognuno può portare il suo contributo con idee nuove e migliori
 
La prima condizione per fare belle foto al microscopio è quella di possedere un buon microscopio ed un buon smartphone che abbia le caratteristiche per fare foto praticamente professionali. Detto questo vediamo come attrezzarci per fotografare con lo smartphone. Il problema da risolvere consiste nel posizionare lo smartphone direttamente davanti all’oculare al posto del nostro occhio facendo corpo unico con il movimento della messa a fuoco. Occorre quindi costruire un supporto che renda solidale lo smartphone con il portaoculare. Le difficoltà dipendono da come è fatto il nostro microscopio.
 
Come supporto di base per lo smartphone va benissimo il supporto per fare i selfie al quale toglieremo l’asta allungabile. Fatto questo dobbiamo collegare questo supporto al portaoculare in modo solidale.


Questo collegamento è la parte essenziale del progetto. Dovete assolutamente fare in modo che il supporto per selfie possa essere regolato in tutte le direzioni; su, giu, destra, sinistra, ruotare in avanti e indietro e destra sinistra. 

Per prima cosa ho sagomato una piattina di alluminio in modo tale da bloccarla al portaoculare  lasciando due alette terminali alle quali collegare una squadretta angolare sempre in alluminio. A questa squadretta ne ho collegate altre due, come si vede nella foto, in modo da portare il supporto dello smartphone nella posizione corretta e avere nel contempo la possibilità di regolare la posizione in tutte le direzioni. Per fissare le squadrette non fate solo dei fori ma delle finestre in modo da regolare la posizione nel punto voluto. Nel vostro progetto fate bene le misure dei vari componenti per portare lo smartphone nella posizione corretta. A proposito di quanto appena detto, la prima condizione è quella di lasciare libero il pulsante di accensione dello smartphone quando si trova in posizione corretta sul supporto selfie.

Un’ultima cosa da fare è un anello che si adatti all’ appoggia occhio in gomma dell’oculare alto quanto basta per  appoggiarsi allo smartphone in modo da evitare i riflessi di luce.

Fatto tutto questo occorre trovare la posizione esatta (che è una ed una sola e millimetrica) dove bloccare lo smartphone per eseguire le foto.

Trovata la posizione corretta dovreste vedere un’immagine come questa


IMPORTANTE!: Per scattare le foto potete collegare lo spinotto del bastoncino allo smartphone e scattare col suo pulsante così non avrete alcun problema di mosso.

Per fare belle foto al microscopio occorre anche una buona illuminazione. Tante volte non basta l’illuminazione propria del microscopio, soprattutto ad alti ingrandimenti. Per questo motivo ho pensato di fare una lampada a led a forma di cupola che possa illuminare a 360°.
 
Ho comperato una scodella di plastica di dimensioni adatte, ho tagliato il fondo e ridotta l’altezza a misura corretta. Mi sono procurato una striscia di led a 12 volt, ho diviso l’interno della scodella in 12 settori in senso longitudinale tracciando le linee dove applicare le 12 strisce di led. Il lavoro più impegnativo è quello di tagliare le dodici strisce di led a misura corretta e saldarle in modo seriale l’una all’altra rispettando le polarità dandogli la forma corretta a raggiera. E’ un lavoro da certosino e vi porterà via parecchio tempo ma vedrete che illuminazione!!!. Ad ogni striscia che saldate fate seguire un controllo collegando il cavo all’alimentazione per vedere che tutto proceda correttamente. (attenzione alle polarità) Dopo aver completato tutte le saldature (una cinquantina), con una pistola a caldo incollate le strisce sulle linee tracciate in precedenza, fissando bene anche il cavo di alimentazione. Al cavo di alimentazione ho applicato due spinotti: uno per collegarlo al trasformatore e l’altro per utilizzarlo con batterie al litio ricaricabili in modo da utilizzarlo anche dove non c’è alimentazione elettrica. 


Ecco il risultato di tutto il lavoro
 
 

A questo punto occorre un supporto che mantenga il nostro faro a led nella posizione corretta. Avevo un supporto per comparatore trovato da un ferrivecchi . Ho tolto il comparatore e con una piattina in ferro piegata opportunamente ho risolto il problema. Ho anche saldato alla piccola manopola del comparatore una manopola più grande per rendere più agevole il serraggio e lo sbloccaggio.

In questa foto notate l’ampia manopola in legno applicata su quella del microscopio per la messa a fuoco. L’ho fatta per poter mettere a fuoco con movimenti piccolissimi così da fare molte foto con messa a fuoco sequenziale in modo da applicare lo stacking. E’ un lavoro da certosino e ci vuole tanta pazienza che però alla fine darà soddisfazioni.

Ecco il risultato ottenuto sfruttando tutte le migliorie applicate Il granato piccolo al centro misura 0,2 mm. quello più grosso della corona 0,5 mm. Foto singola
 

 

Granato di 0,3 mm. foto singola

Oro del Gorzente foto singola Quando si fotografa oro di piccole dimensione è meglio usare luce radente naturale come in questo caso. I quadretti hanno lato di 3 mm.

Sfruttando l’illuminazione della mia lampada ed il movimento della messa a fuoco con la grande manopola, ho ottenuto questa foto che è la somma di 30 foto fatte con una Primo Cam HD5 applicata al microscopio


 

 

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