• Nome
  • Matteo
  • Cognome
  • Oberto
  • Nomignolo
  • Nessuno
  • Il peggior sentimento del mondo
  • Sicuramente, quando qualcuno critica il mio lavoro senza motivazioni consistenti o solo per gelosia. Se critichi, io le accetto le critiche, ma solo se costruttive e comprovate da fonti esterne pubblicate e da dati scientifici.
  • Il miglior sentimento del mondo
  • Quando si capisce qualcosa, cioè quando la tua tesi riguardo un aspetto che stai analizzando si realizza corretta.
  • Cosa fai nei giorni feriali
  • Io sono uno studente universitario, seguo quindi i corsi che mi propongono o quelli che sono obbligatori per i fini del conseguimento della laurea.
 
  • Cosa fai nei week-end
  • Studio, passo il tempo con gli amici. Se il tempo lo permette faccio ricerca sul campo o eseguo rilevamenti geologici lungo i siti di mio interesse.
  • Penna a sfera o matita e perchè
  • Matita perchè è possibile cancellare, non sapete quante volte cambio idea sul dove si possa trovare più oro.
  • Cosa ti piace collezionare
  • Principalmente le rocce, l’oro e i minerali in genere.
  • Se potessi scegliere un lavoro che ti piace quale sarebbe
  • Sicuramente il geologo! studio per quello. Se potessi lavorare in un team di ricerca mineraria sarebbe il massimo.
  • Da quanto tempo pratichi hobby da cercatore
  • Ho al momento della scrittura 24 anni, da quando avevo 16 anni cerco minerali e da quando avevo 18 anni cerco oro.
  • Qual’è la tecnica che preferisci
  • Durante il 2016 ho approfondito molto i vari aspetti dell’uso delle canalette, invece nel 2017 ho passato più tempo sulla batea e sui piatti concentratori. Non bisogna fissarsi su uno strumento in particolare ma bensì utilizzare il più adatto ad ogni contesto.
  • Quale tipo di ricerca preferisci e in quali luoghi
  • Quella lungo i torrenti è la più interessante, uno sguardo alle rocce, alle modalità con cui ha agito il rio o torrente nel tempo, poi tanti tanti campionamenti. Quando si trova qualcosa è come essere i primi ed è una bella emozione!
  • Chi ama il nostro hobby prova un’emozione ad ogni ritrovamento. Tu cosa provi? Riusciresti a descriverlo
  • Riuscirci è difficile, sicuramente ognuno prova un connubio di emozioni diverse, miste tra compiacimento personale e voglia di trovarne ancora. Penso dia anche un po’ alla testa, infatti alcuni ci lasciano troppe ore alla ricerca di un’illusione, si chiama “febbre dell’oro”.
  • Cosa hai provato quando hai trovato la tua prima pepitina o simile
  • Estasi e tanta energia per scavare ancora, ma non è più uscita una pepitina del genere, purtroppo.
  • L’uscita a cui sei più affezionato
  • Quando trovi una pepitina dopo una giornata di fatica è il massimo. Sicuramente al momento attuale l’uscita, a cui sono più affezionato è quella in cui è stata ritrovata la prima pepitina del T. Ciamogna, dopo tante ricerce.
  • Ognuno di noi ha il suo sogno: tu cosa speri di trovare
  • Io spero di trovare tanti amici che grazie al mio aiuto possano intraprendere questo hobby con maggiore sicurezza nelle metodologie di ricerca e nei vincoli legislativi.Tutti i miei sforzi sono direzionati a creare una nuova generazione di cercatori d’oro italiani che non siano lo specchio della società attuale retrograda ma consci dei propri limiti e doveri.
  • Cosa consiglieresti a coloro che vogliono iniziare questo hobby
  • La ricerca aurifera è un hobby che dona tanto ma chiede anche tanto, specialmente dal punto di vista intellettuale e fisico: bisogna porsi delle domande e non solo lavorare e spostare tonnellate di sedimenti. Il mio consiglio è di iniziare questo hobby con l’idea che non si diventi ricchi nè (purtroppo) di poterci vivere di quello che si trova. Trovo molto interessante il poter capire per tentativi, dove posso trovare più oro, il perchè e come ottenerlo il più facilmente possibile con il minor sforzo. Ah, dimenticavo, siate curiosi!
  • Progetti per il futuro
  • Per il momento il mio primo progetto è di concludere al meglio i miei studi presso l’Università di Torino, ottenendo la laurea in scienze geologiche applicate con il miglior voto accessibile. Durante il 2018, è inoltre attesa l’uscita del primo libro dedicato alla teoria e pratica della raccolta aurifera: il mio primo vero scritto che conterà sulle 300 pagine dedicate totalmente ai vari aspetti dell’oro, dalla geochimica alle caratteristiche dei depositi primari e secondari, fino ai vari modi di estrarre l’oro in maniera amatoriale fino all’industriale. Sempre nel 2018, proseguiranno le pubblicazioni delle guide fotografiche, sulla scia della prima pubblicata “Dove cercare oro nei fiumi 2017”. Ciò nell’ottica di costruire nei prossimi anni una guida chiarificante per tutti gli amatori della ricerca aurifera, data dalla somma di tutte queste piccole guide che formeranno lo scheletro fondante. Successivamente a tutti questi obiettivi, il mio sogno nel cassetto è di lavorare in uno studio di geologi specializzati nella ricerca mineraria, specialmente in Canada ed Australia, sperando di riuscire ad imparare dai migliori. Lo studio non basta, serve anche la pratica!
Per contattarlo : E-Mail Oberto.matteo(at)libero.it

 

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